Allattamento al seno e salute orale
L’allattamento al seno incide sulla salute orale del neonato?
Il fatto che il latte materno sia l’alimento ideale per i neonati è un dato condiviso nelle nostre conoscenze che diamo per scontato.
Il latte materno è sicuro, pulito e contiene anticorpi che aiutano a proteggere da molte malattie della prima infanzia; senza togliere che rafforza il rapporto madre-figlio.
L’allattamento al seno costituisce inoltre, tutta l’energia e le sostanze nutritive di cui il bambino ha bisogno per i primi mesi di vita, ne rappresenta la metà o più per il primo anno di vita e un terzo durante il secondo anno di vita.
Sappiamo quindi che l’allattamento al seno è uno dei modi più efficaci per garantire la salute e la sopravvivenza dei bambini e tuttavia, i dati statistici ci dicono che quasi 2 bambini su 3 non vengono allattati esclusivamente al seno per i 6 mesi raccomandati.
Si tratta di un dato che sulla base delle stime dell’OMS non è migliorato in 2 decenni, forse però non tutte sanno che l’allattamento al seno ha anche effetti sulla salute orale di mamma e bebè. Vediamo quali.
Allattamento al seno: i benefici
I bambini allattati al seno hanno risultati migliori nei test di intelligenza, hanno meno probabilità di essere in sovrappeso o obesi e meno inclini al diabete più avanti nella vita. Per di più le donne che allattano hanno anche un rischio ridotto di cancro al seno e alle ovaie.
Perché un ortodontista si interessa dell’allattamento al seno?
Studi recenti, uno in Pediatrics nel 2015 e uno nel numero di agosto 2017 del Journal of the American Dental Association, hanno rilevato che i bambini allattati esclusivamente al seno per i primi 6 mesi avevano meno probabilità di avere problemi di malocclusione come il morso aperto, il morso incrociato e l’affollamento dentario rispetto a quelli allattati esclusivamente al seno per periodi di tempo più brevi o per niente.
L’allattamento al seno facilita il corretto sviluppo delle arcate dentali.
Tuttavia, questo non significa che il tuo bambino, allattato esclusivamente al seno, non potrebbe aver bisogno, un giorno, di una terapia ortodontica. Altri fattori, tra cui la genetica, l’uso del ciuccio e il succhiare il pollice, influenzano l’insorgere di una malocclusione.
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“Ogni bambino è unico e diverso dagli altri”
L’allattamento al seno costituisce un interessantissmo “training” muscolare per il neonato che, attraverso il mantenimento dell’equilibrio della biomeccanica muscolare dell’allattamento al seno, consente un adeguato sviluppo morfologia (Rapporto forma/funzione); questo allenamento muscolare consente un adeguato sviluppo del bambino in particolare per quanto riguarda il distretto orale evitando ( o quantomeno riducendo ) l’insorgere di parafunzioni e di successive malocclusioni.
Nell’allattamento al seno il bambino è in grado di controllare:
- la lunghezza del capezzolo,
- il flusso e
- la flessibilità del tessuto del capezzolo.
mentre non lo è nell’allattamento artificiale, dove la durezza e la forma delle tettarelle non permettono al bambino tale controllo. Questo avrà un effetto preciso sul modo in cui si sviluppano i muscoli facciali.
L’ American Academy of Pediatrics raccomanda l’allattamento al seno per il primo anno di vita di un bambino;
l‘Organizzazione Mondiale della Sanità incoraggia le mamme a continuare fino al 2° anno di vita del bambino.
“Come accade con l’allattamento al seno, ogni bambino è diverso, ogni madre è diversa” ( dr. Sahota OMS)
“Dovresti smettere di allattare quando pensi che sia il meglio per te e il bambino”.
L’allattamento al seno riduce il rischio di carie da biberon
Un altro vantaggio dell’allattamento esclusivo al seno, come è riportato dalla letteratura scientifica, è il ridotto rischio di carie da biberon, l’esposizione frequente e prolungata dei denti del bambino a bevande che contengono zucchero.
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Fonti scientifiche:
Breastfeeding in the 21st century: epidemiology, mechanisms, and lifelong effect