Filo Interdentale | Cos’è e come utilizzarlo
Il Filo Interdentale
Continuando il nostro discorso sull’igiene orale vediamo che un altro importante protagonista per mantenere la salute della bocca è il filo interdentale.
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A cosa serve il filo interdentale
Normalmente Il Filo interdentale viene sottovalutato, ma si tratta di un alleato molto prezioso per completare la pulizia dei denti rimuovendo i residui di cibo tra le superfici prossimale dei denti adiacenti.
Quando passiamo il filo interdentale nello spazio interdentale rimoviamo anche eventuali accumuli di placca batterica che lo spazzolino non è riuscito ad asportare.
Com’è fatto il filo interdentale
Si tratta di un “nastro” formato da un insieme di sottili filamenti intrecciati che possono essere realizzati in nylon, teflon o polietilene.
I vari tipi di filo interdentale
Questi filamenti possono o meno essere rivestiti da cera dando luogo ai fili interdentali cerati e a quelli non cerati. La presenza della cera serve a rendere più agevole il passaggio negli spazi più stretti, mentre l’assenza della cera rende il filo interdentale più aderente alla superficie dei denti e meno tagliente sulle mucose.
Esistono anche fili interdentali a cui vengono aggiunti specifici aromi come la menta, o composti a base di fluoro.
Vi sono anche fili interdentali più “specializzati” come ad esempio per portatori di protesi fissa e per portatori di apparecchi ortodontici. In questo caso il filo interdentale si divide in tre zone:
- la prima con una estremità rigida per guidare più facilmente il filo tra i denti
- la seconda presenta parte centrale spugnosa che si adatta agli spazi di dimensioni diverse
- la terza, la porzione terminale in filo di nylon tradizionale.
In presenza di impianti dentali, ponte o corone dentali c’è anche filo interdentale composto da una sezione centrale spugnosa e una sezione rigida sulle estremità che agevola l’inserimento del filo intorno all’impianto e alla base del ponte, senza l’uso di aghi passafilo.
Il filo interdentale che si espande è invece ideale per chi soffre di denti sensibili e gengive sensibili.
Si tratta di un filo più sottile del tradizionale che, una volta inserito tra gli spazi più stretti, grazie al contatto con la saliva, si espande diventando quasi spugnoso; ciò gli consente di entrare facilmente in tutti gli spazi tra i denti, aumentando la superficie dentale raggiunta, e di pulire sotto il margine gengivale.
Una più recente tipologia di filo interdentale è quello con proprietà sbiancanti grazie alla presenza di particelle di cilicio e di fluoro; ovviamente è quello da utilizzare dopo aver effettuato uno sbiancamento professionale.
Per utilizzare correttamente il filo interdentale è utile la forcella interdentale, ma delle modalità di corretto utilizzo del filo interdentale parleremo nel prossimo post.
Ricordiamoci che il filo interdentale va utilizzato sempre dopo aver effettuato un corretto spazzolamento dei denti !!!!