cosa provoca un problema mio-funzionale?
Quali sono le principali cause dei disturbi miofunzionali e come iniziano a manifestarsi tali disturbi ??
I disordini mio-funzionali difficilmente sono riconducibili ad una unica causa, molto spesso, infatti, hanno una origine multifattoriale.
La loro manifestazione inizialmente è mascherata da altre funzioni e quindi bisogna essere ben allenati per individuarne i segni precocemente. Successivamente, quando l’alterazione funzionale è consolidata, diventa molto più facile vedere la presenza di tali disturbi.
Le cause più frequentemente riportate in letteratura sono rappresentate da:
- ostruzione delle vie aeree a causa di tonsille e/o adenoidi ipertrofiche, o alla presenza di allergiie
- succhiamento del pollice, abitudine di mordersi le guance o le labbra,
- il succhiamento del libro inferiore
- l’onicofagia
- uso prolungato del cicciotto e del biberon
- alterazioni della mobilità della lingua per la presenza di un frenulo linguale corto
- deficit neurologi, ritardi nello sviluppo
- predisposizione ereditaria
In tutte queste situazioni la respirazione orale svolge un ruolo deleterio nello sviluppo di una malocclusioni, infatti, la respirazione orale protratta nel tempo cambia la posizione di riposo naturale del mascellare della mandibola, della lingua e delle labbra. Queste variazioni spaziali possono influenzare i modelli di crescita del complesso facciale.
È fondamentale, quindi, conoscere ciò che può contribuire alla persistenza di un disturbo mioofunzionale orofacciale prima di iniziare il trattamento, poiché il trattamento può non avere successo se le cause persistono.
Altri vizio orali come il succhiamento del dito possono causare delle anomalie morfologiche e diventare causa di disfunzionalità orale, provocando problemi della crescita del viso in particolare nella dimensione verticale.
Analogamente una posizione non corretta della lingua ( troppo bassa, posizionata tra i denti, etc) provoca una serie di disfunzioni, anche in questo caso, con delle importanti alterazioni morfologiche.